Hector Berlioz Grande symphonie funèbre et triomphale - I tempo "Marche Funèbre"

HECTOR BERLIOZ (La Côte-Saint Andreé, Isère, 1803 -- Parigi, 1869)
Grande symphonie funèbre et triomphale - Dedicata a S.A.R. il Duca d'Orléans
(adattamento all'organico moderno di Désiré Dondeyne)

Marche Funèbre -- Oraison Funèbre -- Apothéose

Questa sinfonia fu scritta per la cerimonia di inaugurazione della Colonna della Bastiglia, avvenuta il 28 luglio 1840 in occasione della translazione delle ceneri delle vittime della Rivoluzione del 1830.
I tre movimenti furono composti in previsione del programma della celebrazione:
la Marche Funèbre fu eseguita durante lo spostamento del corteo che, dalla chiesa di Saint-Germain - l'Auxerrois doveva giungere alla Piazza della Bastiglia.
Oraison Funèbre ed Apothéose, furono eseguite durante l' inumazione dei corpi e l'inaugurazione della Colonna.
Quest'opera è erede dei grandi affreschi sinfonici e vocali che caratterizzarono la musica per banda durante il periodo della Rivoluzione Francese, destinati a risvegliare e stimolare, nel corso delle grandi manifestazioni nazionali, i sentimenti patriottici delle folle, scuotendo la loro immaginazione e sensibilità.
Oltre che nell'occasione citata, la Sinfonia era stata eseguita due giorni prima alla sala dei Concerti Vivienne, con il titolo di "Symphonie militaire"; fu ripetuta il 7 e il 14 agosto. Wagner, che era presente a una di queste esecuzioni, ebbe a dire: "è grande dalla prima all'ultima nota".
Per successive esecuzioni Berlioz aggiunse delle parti facoltative per archi e una parte corale, anch'essa facoltativa.
E' in virtù di quest'ultima versione, frequentemente programmata nelle stagioni di concerti degli enti lirico/sinfonici, che il lavoro è comunemente inteso come una composizione per grande orchestra sinfonica con molti fiati e con il coro; esso costituisce, invece, uno dei massimi monumenti della musica originale per banda.

Il Primo Movimento, in Tempo di Marcia Funebre, è scritto in "Forma Sonata"; è caratterizzato dalla presenza di numerosi contrasti dinamici, dettati sia dalle improvvise pause (silenzi) che dall'alternanza tra "accordi a tutta orchestra" e "passi all'unisono".
E' così realizzata una scrittura strumentale che ben evidenzia le caratteristiche degli strumenti a fiato, esaltata anche dall'importante ruolo delle percussioni.

Banda dell'Esercito Italiano (Italian Army Band)
Fulvio Creux Direttore
Cassino, Teatro Manzoni, 17 ottobre 2010
Rassegna "Ascolta la Ciociaria" (2)