Francesco Marino "Sogno"
Francesco Marino, compositore
Cesena, Conservatorio di Musica - 16 novembre 2012
"Quest'antologia di Francesco Marino racconta di un maestro che crede nei valori dello spirito e che ha bisogno di condividere con la gente le proprie aspirazioni e meditazioni e riflessioni e dubbi e sogni. Sogno si chiama appunto il brano colmo di melodia. Sono battute intrise di romantica mestizia e che potrebbero anche intitolarsi Perché?, ricollegandosi dunque a due celebri capolavori schumanniani: Träumerei (Sogno) e Warum? (Perché?). In Sol minore, con sapide dissonanze e continue modulazioni, la pagina, ritmicamente inquieta tra i 4/4, i 3/4 e i 2/4, non si conclude sopra uno scontato accordo di tonica, bensì su una timida "sensibile" (un "fa diesis" centrale): quasi punto interrogativo oppure lirico richiamo alla "sola... perduta... abbandonata" della pucciniana Manon".
Luigi Fait
"Non inganni il titolo, non si tratta di un romantico abbandono a visionarie suggestioni oniriche, ma di una pagina di dolente mestizia: il brano inizia con una inquieta e pensosa melodia in tono minore che in parte ricorda la scrittura dei Notturni di Chopin e quella dei Preludi di Skrjabin; l'accompagnamento è svolto da una linea autonoma della mano sinistra con la melodia che acquisisce una sempre maggiore sonorità per poi richiudersi nel torpore iniziale. In questa personalissima confessione, non si può che con grande difficoltà individuare tracce di quei modelli romantici che il titolo suggerirebbe, mancando del tutto una qualunque forma di appassionato slancio emotivo; s'impone, tuttavia, l'immagine musicale di un passato romantico da sognare e rivivere nella disillusione del nostro tempo".
Maurizio Mura